La tecnica dell’acquarello può sembrare difficile e complicata, ma non è sempre così.
Esistono approcci più liberi e terapeutici, che aiutano a rilassarsi, a lasciar andare le tensioni e a entrare in uno stato di flusso benefico.
Per me disegnare e dipingere ha proprio questo effetto: è un modo per evadere dalla frenesia quotidiana e ritrovare la calma. È questo il messaggio che cerco di trasmettere quando insegno: non bisogna preoccuparsi troppo della tecnica o della bravura, ma immergersi nel momento presente e lasciarsi guidare dall’improvvisazione.
L’acquarello può essere difficile, certo, perché l’acqua è imprevedibile e a volte crea effetti inaspettati.
Ma è proprio nella sperimentazione che risiede la magia: tutto è concesso, e aprirsi a questo processo può portare a risultati sorprendenti. A volte, le cose migliori nascono proprio da ciò che non avevamo pianificato.
Questa tavola nasce con questo spirito: rappresenta solo una parte dei tantissimi effetti che si possono ottenere con l’acquarello. Come spesso accade nella sperimentazione creativa, possono emergere risultati imprevisti e meravigliosi.
Ho scelto di racchiudere questi effetti in piccole boccette, come fossero pozioni magiche: un invito a sognare, a tornare un po’ bambini. Ritrovare l’entusiasmo e la meraviglia dell’infanzia è, per me, un ingrediente fondamentale nel processo creativo.
Le mie “pozioni” sono quindici esempi di effetti che si possono ottenere con l’acquarello, combinato anche con materiali non strettamente pittorici.
Tutti sono stati realizzati con l’acquarello ancora bagnato, per sfruttare al massimo la sua fluidità e imprevedibilità.

Ogni esempio oltre che essere un modo creativo e sperimentale, può essere utile per la realizzazione di effetti particolari all’interno di disegni veri e propri.
Oltre al divertimento la sperimentazione fa acquisire esperienza e conoscenza sulla tecnica pittorica.
Un altra cosa che adoro dell’acquarello!
Quando inizio la creazione di una tavola, oltre studiare i colori da usare, successivamente nella mia mente vedo il processo pittorico per ottenere determinati effetti che ho in mente. Come dare l’idea di sfocatura del paesaggio data dalla nebbia, posso usare la tecnica bagnato su bagnato.
Oppure per arricchire una tavola di un cielo stellato posso aggiungere il sale per dare un effetto di luci stellate, o della candeggina per creare effetti di nubi e macchie cosmiche… e tanto altro. Ecco il bello dov’è.